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Nel mondo c'è tanta gente che "dice" di saper fare cose straordinarie, ma sono in pochi quelli che le sanno fare realmente...

Mottarone: altra vergognosa mattanza

mag 262021

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Oggi, dopo i primi interrogatori, scopriamo che qualcuno che gestisce l'impianto della funivia Stresa-Mottarone ha deciso di manomettere intenzionalmente il freno di emergenza di una delle due cabine causando la morte di 14 persone e il ferimento grave di un bimbo che ha perso per sempre la sua famiglia e che senza dubbio avrà una vita segnata. E quale sarebbe il motivo? Beh stanotte, sempre "quel qualcuno", pare che abbia ammesso di aver agito così perché in seguito alla pandemia in cassa non c'erano soldi sufficienti per poter eseguire una adeguata manutenzione dell'impianto che aveva presentato malfunzionamenti e improvvisi blocchi del sistema trainante fin dalla prima riapertura, e cioè dal 26 aprile ultimo scorso. E ha tirato in ballo altri due individui, due alti dirigenti responsabili di quella stessa funivia, che ovviamente prendono le distanze dalle accuse e si autoproclamano innocenti perché ignari di queste scellerate manomissioni... Quindi per quasi un mese quella cabina ha portato con se molte decine, forse centinaia di persone ogni giorno avanti e indietro fra Stresa e Mottarone completamente ignare di aver corso un serio pericolo per la propria vita.

Pertanto non si tratta di una fatalità, come si era ipotizzato in un primo momento, si tratta di un cocktail micidiale fatto di gente assolutamente priva di scrupoli da una parte e di una probabile carenza cronica di soldi o di obiettivi economici dall'altra. L'unione di queste due realtà così pericolose provoca inevitabilmente dei disastri nel breve-medio periodo, esattamente ciò che è già accaduto di recente a Genova con il crollo del Ponte Morandi, anche in quel caso infatti si sta delineando uno scenario che mostra, nella sua agghiacciante interezza, l'avidità di gestori senza scrupoli ai vertici di un sistema ideato esclusivamente per produrre soldi ai danni di poveri ignari utenti che inconsapevolmente rischiano la vita ogni giorno usufruendo di strutture pubbliche che invece dovrebbero sempre garantire loro l'assoluta sicurezza e incolumità.

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In questo caso quindi non si può parlare di "omicidio colposo plurimo" perché quei gestori erano consapevoli di aver messo a repentaglio la vita di tanta gente pur di continuare ad incassare proventi economici malgrado i continui segnali di malfunzionamento che quell'impianto aveva mostrato in più di una occasione. Non mi sorprenderebbe infatti se l'accusa nei loro confronti possa aggravarsi al punto da diventare quella di "omicidio di primo grado", però anche in questo caso secondo me è molto difficile che gente senza scrupoli, come questi pericolosi soggetti, possa un giorno arricchirsi di un maggior senso di responsabilità anche dopo aver affrontato un lungo periodo di carcere. Questi personaggi avrebbero bisogno di pene molto più severe per arrivare a capire che nella vita bisogna avere più consapevolezza delle proprie azioni, e soprattutto che bisogna avere più rispetto della vita altrui, anche a costo di rimetterci molti soldi se necessario. I soldi vanno e vengono, la vita di una persona è molto più preziosa dei soldi, la vita è una, ed è una soltanto!.. Ed è proprio per questo motivo che va sempre rispettata. Se tu, inopportuno tecnico/gestore scevro di ogni moralità, non sei in grado di capire questi semplici valori dammi retta, è meglio che cambi mestiere: facci un favore, levati dai coglioni e sparisci, vai a vendere cipolle al mercato, sempre se ti riesce, forse lì farai molti meno danni di quelli che hai già combinato...

In realtà se riflettete siamo circondati da gente priva di scrupoli, basta osservare quanti sono quelli che regolarmente violano il codice stradale... Ad esempio sono dei veri "campioni di moralità" anche quelli che guidano ubriachi o sotto l'effetto di stupefacenti, quelli che parcheggiano tranquillamente sui posti riservati ai portatori di handicap, quelli che ti sorpassano a destra sulla corsia di emergenza per arrivare prima, oppure quelli che azzardano una pericolosa inversione a "U" su una statale o, peggio, su una autostrada. Questa è tutta gente assolutamente priva di scrupoli nei confronti di chiunque, anche nei confronti dei propri parenti o amici, e purtroppo il mondo è pieno di questi personaggi. Però se questi soggetti riescono anche ad occupare posizioni dirigenziali, che quindi possono incidere sulla qualità della vita e/o sulla sicurezza di altra gente, allora tutto diventa molto più pericoloso, esattamente come è avvenuto nel caso della funivia Stresa-Mottarone.

Ecco, anche per questi personaggi che vivono costantemente col più profondo disprezzo della vita del prossimo io sarei favorevole al ripristino delle pene corporali in Italia. Mi dispiace essere costretto a scrivere queste cose perché sono sempre stato contrario a ogni forma di abuso, di violenza o di persecuzione, ma in questo caso purtroppo devo fare una eccezione; di fronte a certi episodi che coinvolgono la vita di molte famiglie non è possibile rimanere indifferenti o insensibili. Attenzione: qui si sta parlando solo di "punizioni" e NON di "torture", quest'ultimo è un reato grave e tale deve rimanere. Le pene corporali invece dovrebbero essere tali da provocare un dolore fisico intenso, prolungato e reiterato più e più volte a discrezione del Giudice per un periodo relativamente breve e congiuntamente alla reclusione, ma senza provocare impedimenti o menomazioni.

Alcuni Paesi ancora oggi usano la frusta per infliggere questo tipo di pena (così rimangono anche i segni che aiutano a ricordare tali sofferenze), noi consideriamo questi Paesi "retrogradi" e "incivili", ma secondo me, invece, quei Popoli hanno già capito molto prima di noi che per certa gente il carcere non ha alcun effetto rieducativo, soprattutto nei confronti di alcune categorie di delinquenti, molti di essi infatti iniziano a capire seriamente di aver sempre sbagliato il proprio atteggiamento nei confronti del prossimo soltanto dopo aver provato un vero e intenso dolore fisico sul proprio corpo, magari anche in più occasioni, questo è l'unico modo per costringerli a cambiare radicalmente il proprio stile di vita nonché il loro modo di relazionarsi con gli altri. Poi, per i più irriducibili (e secondo me si tratta solo di poche anime perse) non rimane da fare altro che sbatterli in galera e buttare via la chiave.

 

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