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Nel mondo c'è tanta gente che "dice" di saper fare cose straordinarie, ma sono in pochi quelli che le sanno fare realmente...

TAV, ma ne vale la pena?

mag 242016

Prima di tutto vorrei condannare senza indugi la scelleratezza con cui alcuni infami facinorosi, nel più totale disprezzo della vita umana, senza alcuno scrupolo di coscienza si inventano di sabotare nottetempo la rete TAV italiana col rischio di ammazzare centinaia di persone in un colpo solo.

Con questa premessa sono abbastanza convinto che tutti coloro che si oppongono alla costruzione della linea TAV fra Torino e Lione non abbiano poi tutti i torti. Innanzi tutto c'è da dire che se fosse vero quello che si dice, ovvero che questo collegamento servirebbe essenzialmente per il trasporto merci fra la Francia e il resto d'Europa, allora in questo caso una linea TAV non avrebbe alcun senso, le merci non si trasportano con l'alta velocità, al massimo i treni merci possono viaggiare a 160-170Km all'ora per ragioni di sicurezza e per tutta una serie di altri motivi "tecnici". Oltretutto, nessuno ha mai pensato nemmeno lontanamente di intercalare dei super-treni per viaggiatori che sfrecciano anche a 300Km all'ora su una linea ferroviaria "lenta", cioè utilizzata essenzialmente per il traffico delle merci, sarebbe troppo rischioso. D'altra parte sarebbe invece troppo oneroso attrezzare una linea di trasporto merci per renderla compatibile con un trasporto viaggiatori ad alta velocità, a quel punto effettuare un trasporto merci su quella stessa linea avrebbe un costo spaventoso e completamente ingiustificato.

Ma i problemi più gravi sono altri, lo spiega l'Ing. Zucchetti in questo video:

Questi problemi hanno sostanzialmente i nomi di due elementi chimici naturali noti per la loro pericolosità: l'uranio e l'amianto. Infatti è noto che in quella stessa montagna dove oggi si sta scavando il tunnel per la TAV l'Agip e l'Eni negli anni '50 e '60 hanno trovato numerosi "filoni" di questi elementi che affiorano addirittura in superficie. Pensare di non incrociare uno di questi "filoni" durante gli scavi è un'ipotesi assai lontana dalla realtà, e, qualora dovesse accadere, il materiale di risulta che verrà estratto da quel tunnel dovrà essere considerato un rifiuto speciale, e come tale dovrà essere trattato e smaltito, moltiplicando così i costi di un'opera già costosissima e completamente inutile... Eh sì, già... proprio inutile!!... perché un tunnel ferroviario per far passare le merci dalla Francia all'Italia esiste già, sebbene siano necessarie due o tre motrici per vincere l'attrito e la pendenza in salita, se lo si volesse rendere più agevole basterebbe ristrutturarlo... Evidentemente ci dev'essere qualcuno che ci guadagna parecchio a scavare un altro "buco" in quella montagna, la teoria della scarsa efficienza di quello vecchio è soltanto una scusa ridicola, e quelli che ci rimettono siamo sempre noi italiani, in questo caso soprattutto quelli della Val di Susa.

Quanto mi mancano i treni a "bassa" velocità, una volta andavi in stazione, compravi un biglietto, fra l'altro molto più economico di quelli che si vendono oggi, salivi su un treno sul quale si potevano ancora tirare giù i finestrini e impiegavi non meno di cinque ore per andare da Roma a Milano... Ma in quelle cinque ore c'era un mondo che ti girava intorno, nello scompartimento trovavi sempre gente nuova, gente con cui potevi parlare, condividere le tue idee; passavi il tempo a chiacchierare o giocando a carte, e potevi pure farti due risate in compagnia; potevi fare nuove amicizie, e a volte in quel treno avresti potuto anche incrociare la compagna della tua vita invece di cercartela su instagram o su facebook... Eh già, quelli sì che erano treni, altro che TAV!

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